21-26 ottobre, 21.00
Teatro Duse
V. Cartoleria, 42 - Bologna
"Marzabotto"
Testo: Carlo Lucarelli e Matteo Belli
Di e con: Matteo Belli
Musiche: Paolo Vivaldi

ACQUISTO BIGLIETTI
per lo spettacolo “Marzabotto” a partire da martedì 7 ottobre 2008

PER TELEFONO
• telefonando in biglietteria (051 231836) è possibile prenotare i biglietti con
l’obbligo del ritiro e del pagamento entro 48 ore dalla prenotazione
e non oltre 24 ore prima dello spettacolo;
• Tessera Prenotafacile: permette di prenotare telefonicamente fino ad un massimo di 2 biglietti ritirandoli e pagandoli al momento dello spettacolo.
L’utente comunica il proprio nominativo e numero di tessera
utilizzando una linea telefonica riservata, attiva dal martedì al sabato
dalle 16 alle 19. Per informazioni sulle modalità di rilascio della tessera contattare la biglietteria del teatro.
• Call Center Hellò Ticket: prevendita telefonica con carta di
credito numero verde 800 907080; da cellulari e dall’estero 06 48078400.

INTERNET
• sul sito http://www.teatroduse.it/ gli utenti possono prenotare
i biglietti visionando la pianta del
Teatro. Non è richiesto il pagamento anticipato ed il ritiro dei
biglietti avviene, di norma, la sera stessa dello spettacolo.
Inoltre, relativamente alla disponibilità, possono essere messi a
disposizione biglietti last minute con sconti dal 20% al 40% circa;
• sul sito http://www.chartanet.it/ e www.vivaticket.it
gli utenti possono acquistare i biglietti con carta di credito o bancomat
visionando le piante di platea, prima e seconda galleria.

IN TEATRO
presso la biglietteria di via Cartoleria 42 nei seguenti orari:


• DA MARTEDI’ 7 A DOMENICA 19 OTTOBRE
dal lunedì al venerdì 11 – 14 e 16 – 19; sabato 11 – 14 (chiuso la domenica)

• DA LUNEDI’ 22 OTTOBRE (lunedì chiuso)
dal martedì al sabato 11 – 19; solo nei giorni di recita serale 20.30 – 21.30 (20.30 – 21 vendita biglietti solo per la recita della sera stessa, 21 – 21.30 prevendita per tutti gli spettacoli);
domenica 15 – 18.30 (15 – 15.30 vendita per la recita del pomeriggio stesso,
15.30 – 18.30 prevendita per tutti gli spettacoli).

biglietteria 051 231836
e-mail: biglietteria@teatroduse.it

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, sono Paolo ed ho avuto il privilegio di assistere a questo spettacolo in un teatro della provincia di Bologna. Sono rimasto veramente colpito dalla strepitosa interpretazione. Bravissimo Matteo!
Naturalmente, consiglio tutti di andare al Duse.. uscirete un po' diversi da come siete entrati.
Paolo F.

Anonimo ha detto...

Sono Serena e vorrei solo esprimere la mia ammirazione per questo Attore superlativo, che sa rendere grande il Teatro. Andrò sicuramente allo spettacolo,e invito tutti a farlo, non rimarrete delusi!
Serena

Anonimo ha detto...

Mi ha colpito l'immensa duttilità del VERO ATTORE,capace di rendere la drammaticità dei personaggi, lo scempio della tristissima vicenda..
Questo spettacolo DEVE ASSOLUTAMENTE ESSERE VISTO!!! Infatti, io andrò a vederlo per la seconda volta.
Vivissimi complimenti a Matteo Belli per la performance di grande intensità.

Anonimo ha detto...

Consiglio tutti di entrare nella "Bottega di Teatro" di questo grande Attore, dotato di un talento dalle mille,emozionantti, sfaccettature.
Matteo Belli possiede un raro connubbio di vocalità, lirica, espressione corporea e passione che lo rende uno strumento interpretativo unico. Davvero prezioso per il Grande Teatro italiano...
Potete spaziare da Dante a Valter Chiari, attraverso Virgilio, giullari e Calvino;vi resterà sempre la sensazione di aver assistito a qualcosa di grande.
COSIMO P. d R.

Anonimo ha detto...

HO VISTO LO SPETTACOLO IERI SERA E SONO RIMASTO GRANDEMENTE SORPRESO DALLA BRAVURA DI QUESTO ATTORE. I RACCONTI DEI NONNI SI SONO FATTI REALTA' ATTRAVERSO UNA VOCE CHE ESCE DA UN MALEDETTO ARMADIO. SIGNOR BELLI, GRAZIE PER L'EMOZIONE.
GIORGIO

Anonimo ha detto...

Gentile Signor Belli, non la conoscevo fino a ieri sera e mi chiedo che cosa mi sono perso fino ad ora! Il suo spettacolo mi ha molto emozionato, lei è davvero un attore sopra le righe, con la capacità di suscitare emozioni in ogni persona seduta su quelle poltrone. BRAVISSIMO!!
Con molta riconoscenza, Franco.

Anonimo ha detto...

Salve, mi chiamo Anna ed ho visto lo spettacolo sabato. Devo dissociarmi dal coro di complimenti per Matteo Belli. Per quanto mi riguarda, ho trovato l'interpretazione esageratamente patetica, con tutto il rispetto per le persone per le quali il Signor Belli ha ritenuto di erigersi a portavoce. Inoltre non è stata menzionata la pessima figura che i "coraggiosi" partigiani hanno fatto scappando per i boschi a nascondersi, lasciando massacrare le loro donne e le loro famiglie. Scusate la polemica, ma quello che va detto va detto.
Anna M.

Anonimo ha detto...

Cara Anna, leggo il tuo commento e devo per forza intervenire! Premetto che è mia abitudine rispettare i punti di vista altrui,anche se in questo caso devo farmi una certa violenza per farlo.. Ho assistito anch' io allo spettacolo ed ho trovato l'interpretazione veramente superba, una meravigliosa espressione di umanità nel dar voce a coloro che hanno vissuto l'orrore nella realtà e che avrebbero evitato volentieri di rendersi oggetto di tali "manifestazioni di pathos". Non mi esprimo riguardo le tue opinioni politiche, peraltro discutibili...Mi interessa soprattutto dire che l'Arte, quando entra nell'anima e fa pensare, è un dono per pochi. Sono fiera di essere nel gruppo. Perciò, grazie a Matteo Belli di esserne stato il tramite.

Anonimo ha detto...

SALVE, MI CHIAMO STEFANO E SCRIVO PER SOLLECITARE MATTEO BELLI A SCRIVERE SU QUESTO BLOG, PER DIRE LA SUA SU QUESTO SPETTACOLO E SU TUTTO CIO' CHE DI ESSO SI E' DETTO, STAMPA COMPRESA.
SAREBBE INTERESSANTE CAPIRE COSA PENSA UNA COSI' VALENTE PERSONA.
GRAZIE, STEFANO S.

Matteo Belli ha detto...

Sollecitato, rispondo a Stefano S., che ringrazio sentitamente come tutti gl'Intervenuti.
Generalmente, ritengo che un teatrante debba parlare dei suoi spettacoli attraverso di essi, ma poiché questo "Marzabotto" sta sollevando una serie di questioni, vorrei soltanto aggiungere quanto segue. E' un'opera che mi sta "lavorando dentro" dal dicembre scorso, quando ne abbiamo iniziato la realizzazione. Le mie peregrinazioni sceniche nel mondo del'Inferi sono note a tutti Coloro che abbiano visto il "Concerto dal VI libro dell'Eneide" (da Virgilio) e "Ora X: Inferno di Dante", ma questa volta il racconto della morte si trasferisce sulla terra (e una terra molto vicina a quella in cui sono nato e cresciuto). Inoltre, le vicende legate alla "strategia dell'oblio" ci conducono ai giorni nostri, con le sentenze del 13 gennaio 2007 e del 7 maggio 2008. Infine, annosa (anche se recentemente rivitalizzatissima) appare la questione delle responsabilità dei partigiani. Plurimi e inaffrontabili in un simile commento, risultano quindi i vari livelli di lettura possibili. Vorrei però affermare con la più netta chiarezza che inaccettabilmente strumentali mi paiono le polemiche di chi ha attaccato lo spettacolo, come ha fatto l'On. Mazzuca, tacciandolo di "antiCarlinità" e di "antiBolognesità" (i temini virgolettati sono miei, i concetti sono Suoi). Inaccettabili poiché lo spettacolo denuncia un articolo de "il Resto del Carlino" dell'ottobre 1944, di un giornale, pertanto, che non c'entra nulla con la testata odierna. Inoltre, mi pare storicamente scorretto tirare in ballo il ruolo criminale o codardo dei partigiani, come ha fatto lo stesso Mazzuca e la nostra Anna, per quanto riguarda l'eccidio di Monte Sole. La Strage di Marzabotto è la peggiore carneficina di civili di tutta la Storia europea della Seconda Guerra Mondiale e la Brigata partigiana "Stella Rossa" era praticamente sconfitta già dalla notte del 29 settembre 1944, giorno in cui invece inizia il massacro. Non solo, ma se anche fossero sopravvissute alcune sparute frange di combattenti, questo non giustifica l'accanimento dei Tedeschi e dei loro Alleati contro una popolazione inerme, trucidata lanciandone in aria bambini da uccidere come bersagli volanti o sventrandone le donne incinte per mitragliarne i feti. Il comportamento criminale di questi cosiddetti soldati non dovrebbe c'entrare nulla con i compiti di un militare.
Ringrazio comunque tutti Coloro che finora hanno partecipato allo scambio di opinioni o che vi parteciperanno.

Anonimo ha detto...

tGentile Signor Belli, scrivo per esprimerLe tutta la mia ammirazione. Lei è davvero un grande, magnifico esemplare di Artista: ammiro la perfezione dei Suoi lavori, curati meticolosamente ma mai privi di grande umanità, di impetuosa e magica energia.
Mi permetto però di farLe un'osservazione, d'altro genere: chi come me vorrebbe godere dei Suoi spettacoli, dovrebbe poter far riferimento su questo Suo blog per essere aggiornato sugli appuntamenti in tempo utile.
La ringrazio infinitamente.
Signora Barone.